4 giugno 2007

Elogio della crisi creativa

Una delle tre frasi più ricorrenti nel magico mondo della pubblicità (escluse quelle contenenti bestemmie) è che oggi in Italia c'è una profonda crisi creativa. Le altre due sono all'estero sì che c'è spazio per la creatività e fra un po' arrivano i cinesi che ci fanno il culo. Probabilmente l'unica soluzione definitiva a tutte e tre le questioni è iniziare a scrivere slogan con gli ideogrammi, ma nessuno sa farlo quindi non rimane che continuare a lamentarsi.

In realtà, il vero problema è che la miopia dei cosiddetti creativi impedisce loro di cogliere gli immensi vantaggi di questa crisi, e di sperare anzi che continui a peggiorare sempre più.

In primo luogo, se il livello medio dell'adv è così basso come si dice, non bisogna sbattersi più di tanto per partorire un testo o una grafica che sembrino decenti anche se non lo sono; viceversa, se fossimo circondati da annunci e spot creativamente geniali, tutti noi copy e art di scarso talento avremmo ancor più difficoltà a trovar lavoro - in pratica non basterebbe adattarsi agli stage sottopagati, saremmo noi a dover dare il rimborso spese e i buoni benza all'agenzia.

Inoltre, l'esperienza di trovare un'idea bella e originale e di essere così incauti da proporla è forse la più traumatica che possa capitare a un copywriter junior: i senior ti accuseranno di averla copiata da un manifesto americano degli anni '60 (la stessa fonte da cui prendono tutte le loro di idee), il cliente la boccerà sdegnato perchè la ritiene troppo avanti per il suo target di lobotomizzati, gli account si incazzeranno perchè hai deluso il cliente, il direttore creativo si incazzerà perchè hai deluso gli account e via dicendo. Credetemi, io ci sono passato e vivo nel terrore di ripetere lo stesso sbaglio, sebbene per fortuna abbia imparato come evitare questa trappola.

Il metodo più sicuro è quello di usare le stesse parole riportate nel brief con minime variazioni, ad esempio se tu copy jr. nel brief ci trovi scritto vogliamo trasmettere l'idea che i nostri biscottini siano una colazione sana ed energetica per ogni bambino, il miglior slogan che puoi proporre risulta essere I nostri biscottini, una colazione sana ed energetica per ogni bambino: i senior ti guarderanno con finta approvazione o vero compatimento (ma avrai evitato il pericolo mortale di essere considerato una minaccia per la loro poltroncina), il cliente gongolerà di soddisfazione per aver risposto così perfettamente alle sue esigenze (data la sua stupidità, è impossibile che si accorga che il lavoro l'ha fatto tutto lui e dunque i soldi pagati all'agenzia sono buttati nel cesso), gli account saranno felici che hai soddisfatto il cliente, il direttore sarà soddisfatto che hai reso felici gli account e via dicendo.

Applicando con costanza questo sistema, il risultato sarà che passerai le tue giornate sereno e riposato, trascorrendo la maggior parte del tempo nascosto dietro il tuo monitor a cazzeggiare su messenger o a giocare a lot, senza l'assillo di dover riscrivere le cose diecimila volte e di suscitare invidie e sospetti tra i colleghi.

A questo punto ti chiederai: ok, ma poi nel portfolio che cosa ci metto se scrivo solo boiate? Semplice, basta che lo riempi di finti lavori copiati da manifesti americani degli anni '60. Come fanno tutti, insomma.

8 commenti:

Ovni ha detto...

Ciao, scusa l'intrusione...Vienici a trovare su http://piccolibanditi.blogspot.com
Potrai leggere le più divertenti avventure d'infanzia e raccontarci le tue!
Ti aspettiamo...E complimenti per il tuo blog!

Brain Dead ha detto...

cari piccoli banditi, se avessi avuto un'infanzia ora farei il commesso viaggiatore o il professore universitario, non certo il copywriter... in realtà, nessun pubblicitario ne ha mai avuta una.

marco fossati ha detto...

brain (poco) dead, son curioso di sapere in che cavolo di agenzia lavori... un bel circo! comunque da freelance può essere anche peggio :-)

Brain Dead ha detto...

caro marco fossati, forse da fuori può sembrare un circo, però si tratta pur sempre della saatchi & saatchi... un po' di rispetto, e che diamine!

marco fossati ha detto...

orpo! però sei già troppo amaro per essere un junior...

Brain Dead ha detto...

forse se lavorassi davvero alla saatchi con uno stipendio da saatchi sarei più dolce.

Unknown ha detto...

CREATIVE CLASS-NET PROJECT per lo Sviluppo della Economia della Conoscenza.
http://www.edscuola.it/archivio/lre/creative_class.pdf

La discussione sulla nuova economia delle conoscenza, diventa sempre più significativamente focalizzata sul cambiamento mentale necessario a generare una classe dirigente, capace di modificare la struttura delle economia dell' era della informazione, nella quale in valore aggiunto alla produzione di beni materiali, in epoca consumistica, e' stato diretto da il sistema reclamistico,mutandola in quelle futura delle economia della conoscenza, nella quale la necessita di ridurre i costi e di riconvertire le risorse nel rispetto dell' ambiente si fonda su un sistema di "networking digitale di impresa e ricerca".http://www.wbabin.net/science/manzelli50.pdf

La scelta digitale e' infatti altamente strategica sia perche' puo abbattere i costi di ogni impresa pubblica e privata "paper-less", migliorando la catalogazione e la memorizzazione dei documenti , inoltre consente di migliorare le relazioni di comunicazione nei network di impresa tra ricerca e produzione sulla base del trasferimento di tecnologie abilitanti la" inn-ovazione", ed infine  perche' pemette la riqualificazione ed aggiornamento a distanza di dirigenti , consulenti ed "opinion makers"ecc.., con metodi di job-learning finalizzati a modificare gli orientamenti sociali ed economici disastrosi che hanno generato la crisi di sistema della contemporanea societa' della "dis-informazione", orientata dai mass media della carta stampata e della TV commerciale.

Il crollo di fiducia del modello speculativo, che ha reso auto-evidente l' impotenza di una economia finanziaria finalizzata esclusivamente al lucro che sta generando il crack della globalizzazione gestita da flussi di capitali azionari derivati e da una dirigenza economica e politica avida e spregiudicata , richide oggi un serio e cosciente impegno intellettuale, teso a generare una rapida metamorfosi della obsolescente societa industriale, in societa della conoscenza, mediata dal cambiamento del management socio-economico della nuova "CREATIVE-CLASS-NET".

Il progetto CREATIVE CLASS-NET , verra proposto in occasione della Riunione del Lancio del PON-2008-13 , dal Ministero della Universita e Ricerca il 17/DIC a Roma ore 14.30 -c/o Spazio Novecento , P.zza. Guglielmo Marconi 26-B Roma -Eur.Segreteria Organizzativa -Evento PON- Tel:+39 06.80259164-Fax:+39 06.80259149

Ricordo che il 2009 sarà l'Anno Europeo della Creatività e dell'Innovazione, per il quale la Commissione Europea promuoverà delle iniziative, anche a bando. La iniziativa vuole stimolare la attenzione alla creazione artistica e all’innovazione culturale come strumenti importanti di comunicazione tra i popoli europei e come prolungamento dell’attuale Anno europeo del dialogo interculturale. L’Anno europeo della creatività e dell’innovazione è un’iniziativa trasversale che include non soltanto l’istruzione e la cultura, ma anche altri settori, come quelli dell’impresa, dei media, della ricerca, delle politiche sociali e regionali, dello sviluppo rurale. Esso prevede campagne d’informazione e di sensibilizzazione, la promozione delle buone pratiche, l’organizzazione di dibattiti, riunioni e conferenze ed il sostegno di un’ampia gamma di progetti a livello regionale, nazionale ed europeo. Vedi : http://register.consilium.europa.eu/pdf/it/08/st07/st07755.it08.pdf

Anonimo ha detto...

Che un bel post. Adoro leggere questi tipi o articoli. Posso? T aspettare di vedere ciò che altri hanno da dire.